Investimenti Formativi delle Imprese di Trasporto e Logistica


Grazie agli studi condotti da un osservatorio nazionale si è reso evidente come il settore trasporti, movimentazione merci e logistica registrava una perdita di occupazione dipendente (somma algebrica tra entrate ed uscite) dell'1,1% superiore a quella media dei servizi (-0,8%) ma inferiore a quella di alberghi, ristorazione e servizi turistici (-2%) ed a quella dell'industria (-1,5%) in linea con il dato generale (-1,1%). Vediamo insieme qualche dato sulla situazione recente del settore della logistica e dei trasporti e di come il settore sia molto attivo nel campo della formazione del personale, un'attività fondamentale per qualsiasi azienda che voglia crescere.

Il fenomeno della perdita di occupazione dipendente si era leggermente attenuato, seppure nelle negatività dal bilancio occupazionale complessivo, in virtù della maggior propensione delle imprese di trasporto ad assumere personale. Meno negative appaiono, invece, le valutazioni delle imprese di questo settore sul proprio sistema di competenze, data la significativa quota di promozione di attività formative nel corso del 2011 per contrastare la crisi.

Iniziative dirette ad aggiornare e qualificare i dipendenti delle imprese di trasporto in misura maggiore (4.,4%) rispetto allal media del totale dei settori considerati (3,9%) e in modo particolare di quello dei servizi (3,3%) seppure rendendo esplicito il necessario ricorso per il 2012 allo strumento della cassa integrazione (6,7%) sempre  in misura minore rispetto a quanto registrato dal totale delle imprese (7%) e in particolare le costruzioni (14,5%) ed industria (14,7%). Il settore della logistica a tutto tondo quindi registra un minor ricorso alla cassa integrazione e una maggiore propensione a promuovere attività formative per i dipedenti.

Operatori di settore propiamente formati ed aggiornati sulle ultime tecnologie sono una risorsa fondamentale per le aziende, chi sa come lavorare meglio non ha bisogno  di lavorare di più o più duramente perchè ottimizza tempi e risorse per eseguire le operazioni in modo molto più efficiente.

Necessità di formazione nel settore dei trasporti

In controtendenza sono i dati sulle possibili assunzioni di personale: il 17.3% contro la media di tutti i settori considerati (14,4%) registrato anche per l'intero aggregato dei servizi, industria e delle costruzioni (12,5%). L'andamento migliore del parametro occupazionale potrebbe essere determinato dalla crescita delle aree di innovazione e qualificazione dei servizi più remunerativi legati alla logistica integrata e ai contesti di reti ampie di fornitura e mercati oltre i confini nazionali.

Aziende che crescono, esportano i loro prodotti e servizi all'estero e si trovano nelle condizioni di allargare il proprio mercato sono nelle migliori condizioni per assumere personale.

Ne è una conferma la percentuale superiore delle imprese presenti sui mercati esteri che prevedevano assunzioni di personale dipendente per il 2012 (20,8%) e che sviluppano nuovi prodotti e servizi (32,5%) rispetto alle imprese non esportatrici (16,2%) e a quella non innovatrici (16%).

In riferimetno agli investimenti conoscitivi registriamo un ritardo delle imprese di trasporto, logistica  e magazzinaggio rispetto agli altri settori. Stime recenti sulla formazione in Italia mettono in evidenza che solo 1/3 delle imprese in questo settore investe in attività formative: sono solo il 34% le imprese che hanno effettuato corsi di formazione per il proprio personale. La percentuale degli investimenti formativi delle imprese di trasporto, logistica e magazzinaggio (34%) risultano inferiori quindi a quelli afferenti ad altri settori quali industria (34,5%) e servizi (35,3%) ma anche in riferimento alle diverse classi dimensionali. Elemento positivo per il settore del trasporto si registra nell'investimento formativo effettuato dalle medie-grandi imrepse (250-499 dipendenti) che si attestano all'85,9% dato superiore alla media sei settori insutria e servizi.

Gli investimenti formativi delle imprese di trasporto dovranno essere rafforzati, in particolare per le microimprese ed anche per quelle medio-piccole, in ragione dei differenziali ancora esistenti con le grandi imprese (oltre i 500 dipendendi). Il 23,2% delle microimprese, nel corso del 2011, dichiara di aver svolto i corsi di formazione, contro il 41,7% delle piccole e il 61,9% dele medie, valori inferiori rispetto all'85,9% registrrato dalle grandi, fino a 500 dipendendi, e all'85% dall imrepse oltr i 500 dipendenti.

Questi dati che abbiamo appena visto sembrano avvalorare l'impegno delle imprese in un lento ma progressivo coinvolgimento dei propri dipendenti ad iniziative di formazione aziendale. Tale risultato potrebbe essere messo in relazione alle significative risorse messe a disposizione delle imprese di trasporto e logistica in questi ultimi 4 anni da soggetti pubblici che attraverso bandi e avvisi. Questo cambiamento di rotta ha consentito, grazie all'utilizzo di strutture formative accreditate e qualificate di settore, la programmazione e gestione di importanti piani di formazione professionale.

Fonte dei dati LogisticaManagement.
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